Swiss Art Awards — Nuovi formati
Nell’edizione 2020 gli Swiss Art Awards sono presentati al pubblico online e localmente, da agosto a ottobre, rinunciando alla consueta esposizione di Basilea. Se da un lato questo formato inedito si presenta come una risorsa, rimangono alcune domande sul futuro del premio.
Swiss Art Awards — Nuovi formati
Dal 1889 vengono assegnati i premi svizzeri per l’arte, nascono come sovvenzione federale per giovani artisti al fine di migliorare il livello dell’arte svizzera, diventando progressivamente concorso. Dal 1994 l’esposizione si svolge in concomitanza con Art Basel e nel 2001 viene creato il premio Meret Oppenheim dedicato a personalità di spicco del mondo dell’arte, della mediazione artistica e dell’architettura il cui operato è di particolare attualità e rilevanza per la scena artistica e architettonica svizzera. Quest’anno sono stati premiati l’artista Marc Bauer, gli architetti Barbara Buser ed Eric Honegger e la curatrice Koyo Kouoh. In questo periodo segnato dalla pandemia la mostra Swiss Art Awards e Gran Premio svizzero d’arte / Prix Meret Oppenheim 2020 non avranno luogo nel formato consueto. Per quanto riguarda gli Swiss Art Awards, dal momento che le modalità centralizzate rimangono soggette alle restrizioni Covid-19, si è optato per soluzioni aperte, flessibili e decentralizzate che rispondano ai formati scelti dagli stessi finalisti. Una pubblicazione che riunisce tutte le attività apparirà nell’edizione del Kunstbulletin di dicembre. Inoltre, il montante del premio verrà distribuito tra le finaliste e i finalisti come riconoscimento per il loro passaggio al secondo turno del concorso.
Guardando alla moltitudine di situazioni diverse che l’emergenza Covid-19 ha creato – alcuni lavoratori culturali si sono trovati ad avere improvvisamente più tempo da dedicare al proprio lavoro, mentre altri hanno dovuto sospendere la propria attività per dedicarsi alla cura dei figli o per mancanza di spazi – questa ridistribuzione dei premi apre una possibilità di dialogo sul sistema di sostegno agli artisti. In questo momento di crisi molti si interrogano sulle politiche culturali dello stato svizzero e in particolare su ciò che concerne il sostegno agli artisti e alle professioni creative. L’artista Lucas Herzig, finalista del premio, si chiede ad esempio quali siano le soluzioni migliori per sostenere gli artisti a lungo termine e con un panorama futuro incerto. Allo stesso tempo questo formato espanso si presenta come una risorsa. Un’altra finalista del premio, l’artista Nina Haab afferma che «Art Basel è un evento importantissimo ma ha un pubblico preciso, questa piattaforma permette potenzialmente di raggiungere nuovi pubblici, magari in maniera più democratica.» L’edizione 2020 si presenta dunque come un punto interrogativo che potrebbe essere sia una parentesi dovuta alla straordinarietà del periodo, sia un momento di passaggio per un rinnovamento del sistema delle borse federali.(→ p. 109, 115)
Regaida Comensoli storica dell’arte e curatrice indipendente. regaida.comensoli@gmail.com
→ ‹Swiss Art Awards›, 1.8.–31.10. ↗ www.swissartawards.ch
Institutionen | Land | Ort |
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Messe Basel - Swiss Art Award | Schweiz | Basel |
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Nina Haab |
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