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Dane Mitchell, «Minor Optics»

Dass betriebskritische Kunst poetisch sein kann, zeigt Dane Mitchell jetzt in seiner Ausstellung in der Berliner daadgalerie. An der Grenze des Wahrnehmbaren analysiert er Qualitäten des White Cube, die sonst kaum im Fokus künstlerischer Strategien stehen: die Rolle von Staub und Parfüm im Kunstraum.


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