Mit dem Blick der Gegenwart auf die Vergangenheit fragt die Ausstellung ‹Deftig Barock›, warum uns heutige, global vernetzte Menschen Werke aus der Barockzeit so unmittelbar ansprechen. Gleichzeitig bietet sie die Möglichkeit, unsere Vorstellungen über das Barocke neu zu reflektieren.
Deftig Barock, 2012, im Vordergrund: Urs Fischer, Ohne Titel (Soft Bed), 2011, Ausstellungsansicht
Kunsthaus Zürich. Foto: Mancia/Bodmer
È possibile leggere il testo completo nell'attuale numero stampato del Kunstbulletin o registrandosi come abbonati.
Buy individual items
Volete solo leggere questo articolo? Potete acquistarlo separatamente qui.
CHF2.—
Dopo aver acquistato l'articolo, questo verrà visualizzato in formato PDF nella finestra del browser. È inoltre possibile farsi inviare l'articolo in formato PDF all'indirizzo e-mail indicato di seguito.
Acquista