Das Digitale in einer Ausstellung zu thematisieren, ist ein kühnes Unterfangen. Umso verblüffender ist die Tatsache, dass das Charakteristische dieses medialen Begriffs selbst in Kunstwerken auftaucht, die sich elektrischer oder gar klassischer skulpturaler und visueller Techniken bedienen.
Jürg Lehni · Otto, 2014 (Jürg Lehni & Wilm Thoben, Two Legacies, 2014), 700x400 cm, Schweissroboterzelle, Computer, Kreide
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