In Genco Gülans 3D-Computeranimation und Vahap Avsars kinetischer Installation tanzen Derwische, während Selcuk Gürisik Kaftans aus Filz in rhythmische Bewegung versetzt und die Künstlergruppe Yogurt Technologies Bauchtanz-Performances digitalisiert auf eine Videowand überträgt: Die Ausstellung im ZKM Karlsruhe will die Verhältnisse offensichtlich zum Tanzen bringen. ?Call me ISTANBUL ist mein Name? ist die Schau - eine der Hauptveranstaltungen der Europäischen Kulturtage Karlsruhe - in schönem Sprachmix betitelt.
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